di Chiara Fiore, Aurora Giraud e Ilaria Nicoletti
Harry Potter è il primo mago che viene in mente pensando a fiere come il FantaExpo ma non è l’unico. Tra un bubble tea ed un altro abbiamo avuto l’occasione di conoscere e intervistare Daniele, un ragazzo di sedici anni di Baronissi con una grande passione per la magia.
“È la prima volta che partecipi al festival?”
“No, sono stato qui già l’anno scorso e mi è piaciuto molto.”
“Abiti a Salerno? Che mezzi hai usato per raggiungere il FantaExpo?” “Non sono di Salerno ma abito a Baronissi. Sono venuto in autobus con i miei amici e per fortuna non abbiamo avuto problemi”.
“Cosa ti ha spinto a tornare al FantaExpo?”
“Il voler condividere con le persone la mia passione per la magia e il voler conoscere gente nuova”:
“Qual è l’area che preferisci?”
“Quella che preferisco è l’ossigeno, senza non vivo. A parte gli scherzi, non ci sono aree che mi interessino particolarmente perché preferisco andare in giro per sorprendere le persone con i miei trucchi”.
“Cambieresti o miglioreresti qualcosa nella fiera?”
“No, magari aggiungerei qualche stand di magia”.
“Come descriveresti in tre parole il FantaExpo?”
“Bello, ci sono io e mi hanno intervistato”.