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I videogiochi: non solo divertimento!

Aggiornamento: 9 set 2018

di Annabella Schiaffo e Benedetta Vecchi


Il primo giorno di FantaExpo 2018 è trascorso all'insegna del divertimento e della fantasia; numerose anche le conferenze legate al mondo dei fumetti e del disegno. Tra queste abbiamo avuto l'opportunità di partecipare all'evento riguardante la storia dei videogiochi, a nostro parere più interessante di quanto potesse sembrare, nonostante non fossimo esperte in questo ambito. Abbiamo potuto ascoltare le parole del direttore accademico del progetto IUDAV-VHEI, il primo ad offrire ai giovani il corso di laurea in videogames. Il professore universitario ci ha dapprima raccontato la nascita e lo sviluppo dei videogiochi, citando gli ideatori dei primi giochi virtuali, quali ''OXO'' nel 1952, ''Spacewar!'' nel 1961, oppure ''tennis for two''nel 1958. Questi, nati allo scopo di studi accademici e militari, fanno riferimento agli eventi e alla cultura predominanti in quell'epoca. Ad esempio, il videogioco ''Tetris'', lanciato nel 1984, si basa sul principio di ''mettere in ordine'', proprio come le leggi comuniste vigenti nella Russia del dopoguerra. All'inizio degli anni novanta il videogioco ebbe un accrescimento esponenziale dall'invenzione pasando per Pac-Man e Super Mario Bros fino alla nascita del web. Dapprima venne creato Donkey Kong, il leggendario nemico di Mario, successivamente venne introdotto il personaggio di Jumpman, ispirato ad un idraulico italiano, che poi si sarebbe evoluto in colui che noi tutti conosciamo come Mario. Chi l'avrebbe mai detto che i mitici baffi di Super Mario fossero nati per ovviare al problema dei pochi pixel? In poco tempo i videogiochi arrivarono a superare i proventi cinematografici, anche grazie a social come Facebook, che li sponsorizzava. Al giorno d'oggi si diffonde sempre di più il fenomeno dell'eSport, (electronic sport) che riconosce come attività fisica anche l'allenamento e le partite virtuali su videogiochi come Fifa ed Overwatch, e che verrà introdotto come vera e propria attività sportiva nelle olimpiadi di Tokyo 2020. Inoltre, compagnie quali l'ASD, hanno intenzione di creare dei luoghi di ritrovo per players, dove si possa giocare ad eSport in compagnia. Abbiamo avuto anche l'opportunità di conoscere il giocatore di Fifa più forte in Italia, che ha potuto partecipare anche ai Play Off dei mondiali tenutisi ad Amsterdam quest'anno; l'italiano non è riuscito a vincere quando si è battuto contro il campione mondiale di Fifa18.

Al termine della conferenza ci siamo rese conto di quanto lavoro e di quanti progressi siano stati protagonisti i videogiochi, cose che per noi rappresentano qualcosa di scontato.























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