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Marek Madej: Il duro lavoro del concept artist

Aggiornamento: 9 set 2018

di Alessia Baldi e Vincenzo Andreiuolo


Il giovane polacco concept artist Marek Madej ha voluto mostrare quanto sia complicato e laborioso riuscire a realizzare il design di un gioco, in questo caso del terzo episodio della celeberrima saga che ha appassionato gran parte dei videogiocatori: The witcher 3 wild hunt. Tramite slide ha mostrato al pubblico della conferenza alcuni dei mostri a cui ha lavorato all' interno del gioco facendo vedere come, utilizzando una particolare tecnica, ossia quella della bioassociazione che consiste nel riuscire ad unire due forme di vita totalmente differenti, come ad esempio un lupo e un essere umano, ha dato forma alle più disparate creature. Ha rivelato che, per il design del personaggio principale e per alcuni dei principali mostri del gioco, ha impiegato circa sei mesi per renderli perfetti.

Successivamente ha elencato le principali sfide di un caracter design, ossia la prospettiva, il colore, la luce e l’anatomia, aspetti da non sottovalutare nel raggiungimento di un risultato perfetto. Un altro principale aspetto su cui un concept artist deve fare affidamento è la biomeccanica, poiché viene in aiuto quando si creano le ambientazioni che faranno da background al gioco. Infine Marek Madej si è dedicato ad ascoltare le domande del pubblico, rispondendo sempre con una grande cordialità e professionalità.

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