di Giulia Fiore
Manlio Castagna è l'icona dei giurati del Giffoni Film Festival. Oltre che appassionato di cinema e sceneggiatore, Manlio è da poco scrittore. "Petrademone" è il nome del suo nuovo romanzo, che fa parte di una trilogia che uscirà con Mondadori. Il romanzo è di genere fantasy e racconta la storia di una bambina di nome Frida che, rimasta orfana di entrambi i genitori, va a vivere in una tenuta di campagna con gli zii a Petrademone. All'improvviso i cani della zona spariscono senza un guaito, come se un abisso li avesse ingoiati. La zia rivela a Frida un importante segreto di famiglia. Insieme ai suoi tre nuovi amici e altri improbabili alleati, la ragazza di trova così a indagare su strani individui che parlano al contrario o per enigmi, su di un misterioso Libro delle Porte e su creature uscite da filastrocche horror. Nessuno è chi sembra o pensa di essere, i poteri si rivelano, i mondi paralleli si toccano.
Per scrivere questa saga Manlio, non esperto del genere fantasy, ha dovuto documentarsi bene. Ha preso anche spunto dalle varie serie tv e film fantasy per poter creare la storia e far crescere il suo personaggio. Si può, quindi, dire che questo romanzo è frutto delle "lezioni" di Stranger Things, Dark e Harry Potter. Manlio ha risposto ad alcune domande rivelando che è rimasto molto colpito dal nostro Pon "Italiano e New Media: web journalism" vista l'importanza e la necessità di far interagire noi ragazzi con il mondo della comunicazione. Manlio crede molto nel FantaExpo come possibilità per i ragazzi di trovare un mondo così simile a ciò che vedono all'interno dei loro cellulari, nella vita reale, con personaggi in carne ed ossa. Manlio è il perfetto esempio di divulgatore di idee capace di utilizzare scrittura, disegno, fumetto, cinema o musica.