di Lydia Abbamonte
Secondo giorno del FantaExpo. Tanto sole, tanto caldo e tanto tanto divertimento tra cosplayer, giochi da tavolo e nuovi incontri. Persone diverse, ma dai caratteri affini si incontrano in un unico spazio. Un’occasione per conoscere ragazzi e ragazze accomunati da un unico desiderio: sentirsi liberi di essere se stessi. Si incontrano, infatti, giovani di tutte le età, dalle mille passioni, interessi e talenti.
Oggi ho avuto la “fortuna” di incontrare una ragazza quasi maggiorenne che partecipava per la prima volta al FantaExpo e potuto conoscere l’approccio di chi si affaccia a questo mondo per la prima volta. Come molte altre persone, anche l’intervistata era venuta alla fiera grazie al consiglio degli amici e mi ha confessato che inizialmente si sentiva come un pesce fuor d’acqua. Non conoscendo affatto l’evento, per lasciarla ambientare l’ho intervistata una seconda volta alla fine della giornata e mi è sembrata una ragazza completamente diversa. Mi ha confermato ciò che anche altri intervistati già avevano detto: la fiera è un luogo di incontri per aprirsi a nuove esperienze e modi di pensare. Una cosa che ha incuriosito molto la nostra intervistata è stata la presenza di numerosi cosplayer. “ Trovo straordinario il fatto che i ragazzi possano per qualche giorno travestirsi nel personaggio di un film o fumetto in cui si identificano o che più amano”. Con queste parole ha descritto la sua opinione più che positiva sui cosplayer. Ha anche affermato che sarebbe disposta a venire in cosplay, tempo permettendo. E quindi ecco come una ragazza completamente estranea al mondo del fumetto in poche ore sia riuscita a diventare parte di questo magico mondo, solo grazie a questa esperienza indimenticabile.