di Alessio Conforti e Giulia Fiore
Vincenzo ha 18 anni ed ha appena finito la scuola superiore. Ci ha raccontato la sua esperienza al FantaExpo, rimasto stupito del nostro progetto giornalistico in collaborazione con la fiera. Ha detto di non aver mai visto qualcosa del genere, professoresse che accettano di portare i propri ragazzi ad una fiera del genere. Sì perché il FantaExpo è una fiera senza limiti ed orizzonti ed è importante per un ragazzo vivere in un ambiente del genere, potersi staccare da un cellulare, vivere al di fuori di un mondo digitale, poter fare amicizia con chiunque e con tutti, anche semplicemente per una partita a Risiko al tavolo da gioco. Vincenzo ama questa realtà , una realtà magica e fantastica dove vive senza pregiudizi. Una realtà felice e bella che non ha invece trovato nella sua scuola. Ci ha parlato delle sue aspirazioni, delle sue amicizie, delle sue esperienze al FantaExpo. Nota con gioia una crescita esponenziale della fiera non solo negli stand e nelle attività , ma nelle persone. Vincenzo crede fermamente nella fiera e, entrando nella fiera, attraversata quella porta, può togliere ogni maschera ed essere davvero ciò che vuole essere, nella più completa spensieratezza.
